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I rischi di Macron (e dell’Ue) sono frutto del suo successo

AP Photo/Thibault Camus
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  • I rischi che Emmanuel Macron corre alle elezioni di oggi, ma ancora di più quelli che correrà tra due settimane, sono in un certo senso frutto del suo successo.
  • Per coltivare l’ambizione del secondo mandato avrebbe dovuto trattenere almeno tutto l’elettorato liberale e riformista che aveva sottratto a socialisti e repubblicani, usando gli ampi poteri messi nelle sue mani dalle istituzioni della Quinta Repubblica.
  • Il voto di oggi non dirà niente di definitivo. Farà comunque capire quanto la realtà è vicina ai sondaggi, quanto è quindi alto il rischio per l’inquilino dell’Eliseo di subire uno sfratto.

I rischi che Emmanuel Macron corre alle elezioni di oggi, ma ancora di più quelli che correrà tra due settimane, sono in un certo senso frutto del suo successo. Nel 2017 ottenne per sé il ruolo di presidente e poi una larga maggioranza parlamentare per il suo partito grazie a una sequenza incredibilmente fortunata di circostanze che indebolirono le due forze politiche protagoniste della lunga fase bipolare post-gaullista e lo collocarono al centro della scena contro la leader dell’estrema des

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