il commento

Il 25 aprile non è la festa di tutti. Nessun fascista la può festeggiare

La Liberazione sta a fondamento sia della Repubblica parlamentare democratica sia della Costituzione. Non è casuale che i fascisti siano stati a lungo esclusi dall’arco costituzionale e, fino al 1994, tenuti giustamente fuori dalle coalizioni di governo. Erano avversari del sistema politico democratico. Alcuni lo sono tuttora, in forme e modi più sottili e più subdoli

Il 25 aprile non è, non è mai stato, neppure deve essere un giorno di festa per tutti. Ognuno decide per sé se, quanto, come vuole festeggiare la liberazione dell’Italia dalla presenza dei nazisti sul territorio della nazione e la sconfitta del tentativo fascista della Repubblica di Salò di riconquistare il potere politico. La Liberazione fu conquistata dai partigiani per tutti gli italiani, ma i fascisti che erano gli oppressori sconfitti, anche se egualmente “liberati”, non avevano proprio nul

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