- I risultati di queste elezioni parlano chiaro. Il Pd ha puntato sull’europeismo, la responsabilità (agenda Draghi), e la difesa dei diritti civili, e ha perso.
- Il Movimento Cinque stelle ha intravisto il vuoto lasciato sulle questioni economiche e sociali e ha recuperato in pochi mesi una buona fetta di consenso.
- L’Italia non è un Paese di destra: i sondaggi mostrano una fortissima maggioranza trasversale a sostegno di battaglie economico-sociali “di sinistra”. Chiunque ambisca a fare opposizione, e battere un giorno Meloni, deve partire da lì.
I risultati di queste elezioni parlano chiaro, su chi vince e chi perde all’interno del campo cosiddetto progressista. C’è il Pd, che ha puntato sull’europeismo, la responsabilità (agenda Draghi), e la difesa dei diritti civili, e ha preso poco più di cinque milioni di voti, uno dei peggiori risultati della sua storia. E c’è il Movimento Cinque stelle, che ha intravisto il vuoto lasciato sulle questioni economiche e sociali, e per opportunismo o forse semplicemente grazie all’intuizione del s



