- Più che nel passato il Partito Democratico, ovvero i suoi dirigenti si stanno facendo condizionare dai mass media e dai social.
- La sostanza è che, subito, senza nessuna riserva né eccezione, il dibattito è andato sui nomi dei potenziali successori (anche donne, ma solo in via subordinata) di Nicola Zingaretti a prescindere da qualsiasi altra considerazione.
- Ancora una volta la successione sembra, direbbero gli americani, un “concorso di bellezza”. Candidati e candidabili non parlano. Sfilano.
Il concorso di bellezza per scegliere il segretario del Pd che prescinde dai contenuti
11 marzo 2021 • 11:08Aggiornato, 11 marzo 2021 • 12:26