- La misura riguarda l’annullamento automatico di crediti fiscali da parte dello Stato, tra erario, Inps e Inail, di importo residuo fino a 5.000 euro e relativi al periodo 2000-2010.
- Di solito i condoni fiscali vengono fatti con la giustificazione di incassare subito qualcosa: il contribuente evasore, o comunque in contenzioso, paga una cifra inferiore a quella dovuta, lo Stato evita costi e incertezze inevitabili nei contenziosi lunghi.
- Il condono del governo Draghi, invece, rappresenta un costo netto per lo Stato: 666 milioni di gettito in meno complessivi tra 2021 e 2026.
Il condono che serve a dare un segnale al partito degli evasori
21 marzo 2021 • 15:53Aggiornato, 21 marzo 2021 • 17:48