fondazione open e dintorni

Il finanziamento pubblico è lo strumento per evitare la democrazia messa all’asta

  • Il direttore Stefano Feltri ha rilanciato il tema del finanziamento pubblico alla politica, che è stato abolito improvvidamente dal parlamento 8 anni fa.
  • Oggi il tema si ripropone sotto sembianze diverse con la drammatica vicenda che emerge dalle carte dell’inchiesta Open.
  • Forse il momento per ripensarci è oggi, a maggior ragione quando persino attorno alla partita del Quirinale torna a manifestarsi il fantasma di chi nella cosiddetta Seconda Repubblica ha cercato di trasformare la democrazia dei partiti in un grande calciomercato.

C’è chi concepisce il governo Draghi come una sorta di sciopero della politica. Un momento di sospensione nel quale il pilota automatico sostituisce la funzione democratica dei partiti così come prevede la Costituzione. Partiti smontati nella loro dimensione organizzativa e nel loro radicamento sociale e, quindi, indeboliti sul piano culturale e ideologico. Che di tutto si devono occupare eccetto che della dimensione del governo, dei processi economici e delle scelte strategiche del paese. E,

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