- È prevedibile che domani la Bce cercherà di conciliare il desiderio di non smentirsi con un segno di più impegno nel frenare i prezzi. Non mancano modi per farlo. Sarebbe poco se si limitasse a ribadire l’inversione di rotta nel corso del terzo trimestre.
- Qualcuno suggerisce che la banca centrale si riservi si intervenire anche a favore di un solo Paese, con uno “scudo anti-spread” come quello predisposto e mai usato nella crisi del 2012.
- In realtà, per mantenere la credibilità del debitore Italia, basterebbe il rispetto del budget del governo unito alla puntuale esecuzione del Pnrr.
Il giorno della verità per la Bce: cosa rischia l’Italia
08 giugno 2022 • 17:00