La Cassazione ha sottoposto alla Consulta la norma in base a cui una persona resta trattenuta per due giorni, nonostante un giudice abbia detto che il suo trattenimento è illegittimo, solo per permettere all’amministrazione di formulare un nuovo provvedimento di fermo
Cronaca di una questione di legittimità annunciata, si potrebbe dire, parafrasando il titolo del romanzo di Gabriel García Marquez. Il 4 settembre scorso, la corte di Cassazione ha sottoposto al vaglio della Corte costituzionale la disposizione in base a cui un migrante resta in stato di fermo nel centro per il rimpatrio (Cpr) anche dopo che un giudice abbia negato la convalida del fermo stesso. Questa disposizione si applica anche ai trattenimenti nel Cpr albanese. Pochi, però, hanno parlato de



