Il governo ha deciso di impugnare la legge della regione Toscana sul fine vita. Il problema è che manca una legge nazionale sul suicidio medicalmente assistito e, anziché porvi rimedio, si ostacolano regioni che, come la Toscana, attuano quanto già disposto dalla Corte costituzionale
Nel Consiglio dei ministri di venerdì 9 maggio a palazzo Chigi, il governo ha deliberato di impugnare la legge della Regione Toscana sul fine vita. La legge, votata dall'assemblea l’11 febbraio scorso, era entrata in vigore nel mese di marzo in modo abbastanza travagliato. Infatti, dopo l’approvazione, essa era stata oggetto di un ricorso presentato da Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega al Collegio di garanzia, organo ausiliario regionale. Solo dopo che il Collegio aveva deciso che la legge



