Vendette e conflitti di interessi

Il gran duello sulle Generali nasconde il declino della finanza italiana

  • Rullano i tamburi, ma poco si sa sui programmi dei gruppi che si contendono Generali, il cui piano triennale esce oggi.
  • A Mediobanca, che la controlla col 13 per cento, s'oppongono i Cavalieri del Lavoro Francesco G. Caltagirone e Leonardo Del Vecchio che (con la Fondazione CR Torino), sono oltre il 15 per cento.
  • Pare di stare ancora nello Strapaese, che combina ripicche personali e collusioni antiche.

Rullano i tamburi, ma poco si sa sui programmi dei gruppi che si contendono Generali, il cui piano triennale esce oggi. A Mediobanca, che la controlla col 13 per cento, s’oppongono i Cavalieri del Lavoro Francesco G. Caltagirone e Leonardo Del Vecchio che (con la Fondazione CR Torino), sono oltre il 15 per cento. Uno è un costruttore romano con solidi riferimenti politico-mediatici, l’altro, di umili origini pugliesi, è partito dai Martinitt per realizzare, nell’allora sperduta Àgordo, il gig

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