Commenti

Il Pd cerca un segretario, ma per quale partito?

LaPresse
LaPresse
  •  Nella campagna per l’elezione del segretario, nessuno dei contendenti, coperti e scoperti, ha finora fatto qualche cenno significativo del modo con il quale il Pd dovrà (ri)strutturarsi.
  • Si potrebbe cominciare a chiarire a coloro che andranno ai cosiddetti gazebo che vuole radicare il partito sul territorio: «Fuori dalla Ztl dentro le periferie».
  • Gramsci, direbbero i sostenitori della cancel culture, è un uomo bianco morto, ma il suo pensiero su quanto importante è la cultura per acquisire consenso mantiene validità.

Fra le numerose problematiche del Partito democratico, vecchie, fin dall’origine, e recenti, ma non nuovissime, presentatesi in corso d’opera, c’è quella del suo essere partito, del suo modello. Nella campagna – che è molto sbagliato definire “primarie” – per l’elezione del segretario, nessuno dei contendenti, coperti e scoperti, ha finora fatto qualche cenno significativo del modo con il quale il Pd dovrà (ri)strutturarsi. Già, l’argomento non è affatto trascinante, sexy, ma forse potrebbe

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE