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Il Pd non ha l’egemonia sulla cultura dell’antimafia

LaPresse
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  • Mentre si celebrano gli anniversari di morti innocenti, è difficile riconoscere fra le persone una bandiera di partito. Anche questo è uno dei sintomi della crisi che stanno vivendo.
  • Cadono, in questi giorni, gli anniversari di alcuni dei delitti più feroci, delle morti innocenti di uno sconosciuto sindacalista e di un prete di paese, Federico Del Prete e don Peppe Diana.
  • E nelle celebrazioni del ricordo, su social e giornali ecco i volti di quanti, in loro nome, si continua la battaglia contro la mafia.

Campania, provincia di Caserta, feudo di quello che fu il clan dei Casalesi dei mille morti ammazzati e delle stragi revansciste che avrebbero dovuto fermare – e non lo fecero – il primo maxiprocesso alla camorra degli affari e gli ergastoli a chi quegli omicidi aveva commissionato. Cadono, in questi giorni, gli anniversari di alcuni dei delitti più feroci, delle morti innocenti di uno sconosciuto sindacalista e di un prete di paese, Federico Del Prete e don Peppe Diana. E nelle celebrazioni

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