- La pandemia non si può più trattare come un’emergenza, ma come un gravissimo problema socio-sanitario di medio se non lungo periodo. Non si può più applicare il semplicistico principio del “salviamo i più deboli” senza pensare al costo sociale che pagano tutti gli altri.
- Possibile che non ci sia un’idea per preservare sia le vite dei vecchi che quelle dei giovani, in pericolo entrambe in forme e per motivi diversi?
- Che il tema riguardante l’impatto della pandemia sui più giovani non sia stato messo in agenda è reso evidente anche da due caratteristiche ancora non chiare dei numerosi vaccini.
Il piano vaccinale ignora i ragazzi
19 gennaio 2021 • 11:19Aggiornato, 19 gennaio 2021 • 15:27