Dopo la pandemia

Il Pil italiano cresce del 6 per cento: possiamo davvero esultare?

  • Nella sua analisi economica dell’Italia di settembre l’Ocse prevede una crescita del Pil per quest’anno del 5,9 per cento. Per trovare nella storia italiana una crescita del 6 per cento bisogna andare indietro al 1979, crescita superata solo nel 1976 con un 7,1.
  • Sono numeri a cui non siamo più abituati e potrebbero dare un pericoloso senso di euforia se non contestualizzati: anche una palla sgonfia che cade da un grattacielo rimbalza.
  • La pericolosa euforia non riguarda solo la nostra crescita economica, ma ha cominciato a contagiare anche gli investitori nei titoli delle nostre piccole e medie imprese.

Nella sua analisi economica dell’Italia di settembre l’Ocse prevede una crescita del Pil per quest’anno del 5,9 per cento; una revisione al rialzo rispetto al 5 e 4,9, rispettivamente, che Eurostat e Fondo monetario internazionale stimavano solo nel luglio scorso, previsioni che a loro volta erano state riviste in aumento rispetto alla primavera. E c’è chi pensa che a fine anno potremmo aver sforato il muro del 6. Non è da meno il settore privato con una stima di consenso degli analisti che

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