- Chi si preoccupa del ritorno a forti disuguaglianze nei paesi più sviluppati dopo il trentennio post-bellico sottolinea come questa tendenza sia più marcata proprio dove il ridimensionamento dei sindacati è stato maggiore.
- È sbagliato criticare lo sciopero recente contestandone il carattere politico. Anzi, questo orientamento a rappresentare il mondo del lavoro nel suo complesso costituisce una risorsa importante in una società in cui i rapporti di rappresentanza si vanno sbriciolando.
- C’è però un problema. Si vuole giustamente dare rappresentanza e voce a un’area di occupazione sempre più in crescita, fatta di rapporti discontinui e instabili, ma non si vuole innovare sul welfare e concertare col governo, rinunciando alla difesa con mezzi tradizionali dei gruppi più stabili e protetti.
Il problema dei sindacati non è lo sciopero ma l’incapacità di innovarsi
19 dicembre 2021 • 15:16Aggiornato, 31 gennaio 2022 • 11:29