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Il progetto Calderoli sull’autonomia è pericoloso: adesso è chiaro a tutti

LaPresse
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  • L’autonomia differenziata è ormai uscita dal cono d’ombra in cui era rimasta per il tempo di quattro governi: Gentiloni (per i pre-accordi con Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna), Conte I, Conte II, e Draghi.
  • Il dibattito sull’autonomia si sarebbe dovuto aprire il primo giorno, ma ora dopo la conferenza stato regioni, c’è un fronte meridionale variegato che si oppone al progetto Calderoli, oltre che una presa di posizione del Pd. 
  • Nel vertice di maggioranza il turbo-ministro ha dovuto rallentare. Ha detto che la bozza è ancora da scrivere. Difficile da credere, di fronte a un testo che è una versione in prosa della canzone lombardo-veneta, musica di Zaia e Fontana. Ed è un’autonomia inaccettabile che dà a ogni regione italiana la possibilità di patteggiare su uno spettro amplissimo di materie un proprio regime speciale, per di più tendenzialmente irreversibile.

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