preparare la transizione

Il regime change è un obiettivo nobile, realistico e promettente

  • Fra gli obiettivi dell’aggressione di Putin all’Ucraina probabilmente il più importante era, e sicuramente rimane, quello di far cadere il presidente democraticamente eletto, Volodymyr Zelensky, e di sostituirlo con un presidente fantoccio.
  • Fu grazie alla moglie giapponese del loro ambasciatore a Tokyo che gli americani si lasciarono convincere che la figura dell’imperatore era indispensabile per guidare la transizione dal militarismo alla democrazia.
  • La Russia di Putin non è necessariamente tutta un’altra storia. Certo esistono molte differenze, ma alcune non riguardano affatto le modalità dittatoriali e ricattatorie nei confronti degli oligarchi e dei siloviki che Putin ha in parte creato in parte agevolato e la cui esistenza, userò una gamma di parole forti, fedeltà e lealtà, forse anche connivenza, vengono messe a durissima prova.

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