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Il ricatto di Google all’Australia: un attacco ai media e alla democrazia

  • Vi siete sentiti sollevati quando le piattaforme digitali hanno silenziato il presidente degli Stati Uniti Trump che incitava alla violenza? Avreste dovuto preoccuparvi, perché quell’esibizione di forza è stata soltanto l’inizio.
  • In Australia Google e Facebook stanno ricattando un intero paese per costringere governo e parlamento a cambiare una legge che vuole restituire un po’ di potere e indipendenza ai media.
  • Da anni i giornali sono in crisi perché lo spostamento della pubblicità online ha arricchito soltanto gli intermediari, come Google e Facebook, e non i singoli siti web.

Vi siete sentiti sollevati quando le piattaforme digitali hanno silenziato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che incitava alla violenza? Avreste dovuto preoccuparvi, perché quell’esibizione di forza è stata soltanto l’inizio. In Australia Google e Facebook stanno ricattando un intero paese per costringere governo e parlamento a cambiare una legge che vuole restituire un po’ di potere e indipendenza ai media, da anni in crisi perché lo spostamento della pubblicità online ha arricchito

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