- Il sistema delle Regioni “a colori” è ormai regolato da una tale matassa regolatoria da far dubitare della sua efficacia. Al “giallo” sono associate limitazioni da zona arancione nel mese di aprile. E non è chiaro come possa scalare di colore una Regione diventata “rossa” solo in base all’incidenza dei contagi.
- Si pensava che la norma sulla riapertura delle scuole nei primi gradi dell’istruzione fosse inderogabile da presidenti di Regione e Sindaci. Ma la versione definitiva attesta che la derogabilità, a certe condizioni, resta comunque possibile.
- Le riaperture nel mese di aprile potranno essere disposte da una deliberazione del Consiglio dei Ministri. Dopo 14 mesi contrassegnati da dispute giuridiche circa il miglior uso di decreti-legge e Dpcm, spunta un altro strumento, con ulteriori dubbi in punto di diritto.
Finite le giornate di Pasqua in zona rossa, con restrizioni uniformi in tutt’Italia, è tornata la differenziazione delle Regioni in “colori”. Il meccanismo – attuato da novembre, con la supervisione di una Cabina di regia – nei mesi scorsi ha subito una serie di “innesti” normativi, con un affastellamento di disposizioni sancite da fonti di livello diverso tra le quali è ormai arduo orientarsi. Può essere utile districare la matassa regolatoria e fare il punto della situazione. Il susseguirsi



