- Per Putin il “come” gestire il “caso Navalnyj” nelle prossime settimane costituisce un ulteriore problema in un anno particolarmente complicato dalla pandemia, dalla situazione economica e da importanti appuntamenti elettorali.
- Da un lato, Putin può denunciare Navalnyj come agente segreto per sottolineare l’ingerenza dei paesi occidentali, una tematica “patriottica” che ha sempre trovato un positivo riscontro nell’elettorato russo.
- Dall’altro lato, Putin deve evitare che le azioni di protesta possano minare la stabilità politica, necessaria per raggiungere importanti obiettivi sociali ed economici.
«Oggi è il mio giorno migliore. Non ho paura perché sono dalla parte della ragione». Con questo post su Instagram e Twitter, Aleksej Navalnyj torna a Mosca, con una linea low cost Pobeda, che in russo significa “vittoria”, dopo cinque mesi dal tentativo di avvelenamento con l’agente nervino Novychok. Ad aspettarlo, su sua richiesta, all’aeroporto Vnukovo di Mosca si stimano tra le 500 e le 1000 persone, (altre fonti parlano di 2000) molte meno di quelle che i suoi sostenitori si aspettavano,



