- Stabilendo che negli ultimi sei mesi del suo mandato il presidente della Repubblica non può sciogliere il parlamento, i costituenti avevano molto chiaro un obiettivo: impedire al presidente di cercare di ottenere attraverso elezioni anticipate un parlamento favorevole alla sua rielezione o all’elezione di un suo candidato.
- Comunque, i costituenti non pensarono affatto che nel semestre bianco i partiti si sentissero agevolati a scatenare la bagarre contro il (anche loro) governo proprio perché non ne sarebbe seguito lo scioglimento del parlamento.
- Coloro che oggi ipotizzano che dentro i partiti attualmente al governo, vale a dire tutti meno i Fratelli d’Italia, ci sia chi non aspetta altro che l’inizio del semestre bianco per impallinare e “fare cadere” il governo Draghi non solo esagera ma, a mio parere, sbaglia. Altri scenari sono ipotizzabili, bruttini, ma meno foschi ed evitabili.
Stabilendo che negli ultimi sei mesi del suo mandato il presidente della Repubblica non può sciogliere il parlamento, i costituenti avevano molto chiaro un obiettivo: impedire al presidente di cercare di ottenere attraverso elezioni anticipate un parlamento favorevole alla sua rielezione o all’elezione di un suo candidato. Quell’obiettivo non è affatto venuto meno e non basta affermare che nessun presidente è stato rieletto, se non, in circostanze eccezionali e controvoglia, Giorgio Napolitano.



