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In attesa di Giorgia Meloni, già rimpiangiamo Mario Draghi

Prime Minister of Italy Mario Draghi addresses the 77th session of the United Nations General Assembly, at U.N. headquarters, Tuesday, Sept. 20, 2022. (AP Photo/Jason DeCrow)
Prime Minister of Italy Mario Draghi addresses the 77th session of the United Nations General Assembly, at U.N. headquarters, Tuesday, Sept. 20, 2022. (AP Photo/Jason DeCrow)
  • Mario Draghi ha tracciato un sentiero fondamentale per il nostro paese che alcuni leader proveranno a ripercorrere, anche se lui non ci sarà più a guidarli.
  • Per nostra fortuna continuerà ad avere un ruolo importante in Europa. Giorgia Meloni ha già detto che batterà i pugni sul tavolo e che «la pacchia è finita».
  • Con tutte le crisi che attraversano l’Italia e l’Europa, la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni crede di poter fare la voce grossa. La verità è che avrà difficoltà molto serie a governare.

Siamo al valzer degli addii, ai titoli di coda. Nel 2012 Mario Draghi era presidente della Banca centrale europea quando con il suo “Whatever it takes” ha salvato l’euro. All’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina ha dichiarato senza se e senza ma che l’Italia stava con l’Europa: «Prima di tutto occorre restare uniti». Per poi ricordare che: «L’unico modo per difendere la sovranità è condividerla con l’Unione europea». Ha continuato fino all’ultima conferenza stampa, un piccolo capolavo

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