- Per i mercati è stato un primo semestre fra i peggiori da cinquant’anni, per dimensioni delle perdite e per ampiezza dei crolli.
- I mercati percepiscono un forte rischio di inflazione e/o recessione nell’immediato futuro; e la guerra in Ucraina non basta a spiegarlo.
- Eppure, se guardiamo alle previsioni economiche di consenso, non c’è traccia di questi rischi nel 2023. La crescita del Pil è stimata in media +1,7 per cento negli Usa, +1,9 nell’Eurozona e 5,1 in Cina: non sarà boom, ma la recessione è un’altra cosa.
Inflazione e recessione, i segnali che spiegano i crolli dei mercati
08 luglio 2022 • 17:11Aggiornato, 08 luglio 2022 • 17:13