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Gli ebrei non sono suscettibili, sono ancora vittime di pregiudizi

  • Dopo aver, volutamente, fatto posare un po’ di polvere, credo sia opportuno tornare brevemente sulla polemica che ha investito il mio amico Vito Mancuso, ultima di una lunga fila di analoghi inciampi di autori e autrici illustri.
  • Ciò che si vorrebbe favorire è una presa di coscienza di antichi pregiudizi che ereditiamo dalla cultura in cui siamo cresciuti. Esattamente come ereditiamo la lingua che parliamo. Espressioni come «sacrificio di Isacco»,  o, ancor più, rappresentazioni del Dio biblico come padrone che richiede cieca e assoluta obbedienza fino alla richiesta di «scannare il proprio figlio» provengono dal repertorio del più classico antigiudaismo cristiano.
  • Dovremo anche noi trovare toni e parole per favorire questa seconda opzione, cercando sempre di distinguere i pregiudizi ereditati inconsapevolmente da quelli agiti e rivendicati in piena consapevolezza.

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