Fra alcuni segnali incoraggianti, la costruzione del nuovo Medio Oriente in chiave israelo-sunnita appare in stallo. Nella tradizione ebraica la figura di Nachshon ben Aminadav insegna il coraggio di compiere il primo passo. Lo Stato ebraico dovrebbe ispirarsi a lui per sbloccare il quadro. Anche perché quest’area non ha un piano B a cui attingere
C’è un dibattito midrashico a commento del celebre episodio delle aperture delle acque del Mar Rosso. I chachamim, i saggi della tradizione di Israele, discutono su chi sia stato a entrare in acqua per primo, fidandosi che le acque si sarebbero ritirate. La scelta ricade su Nachshon ben Aminadav, per cui solo è detto che entra nelle acque, mentre per gli altri, che «camminarono sull’asciutto». Questo non perché Nachshon abbia posato il piede sull’acqua, ma perché solo lui corse quel rischio. Gli


