Le forze nazionalreligiose e kahaniste sono riuscite a dettare l’agenda al Likud di Netanyahu. Poi c’è l’altro fenomeno poco osservato: l’americanizzazione della politica dello stato ebraico
Analizzare Israele mediante la sola lettura dei suoi imperativi geopolitici o il focus dei rapporti con il mondo islamico non è sufficiente per leggerne le scelte: inclusa quella, di questi giorni, di riprendere la guerra a Gaza dopo una tregua (subita) di pochi mesi. Per capire di più è necessario conoscere anche gli orientamenti, culturali, religiosi, ideologici, che ispirano i suoi attori politici. In particolare quelli appartenenti al campo della destra, schieramento dominante, pur con qualc



