- Se la coalizione di centrodestra non c’è praticamente più, salta anche l’automatismo di Giorgia Meloni come premier da incaricare in automatico.
- E se Forza Italia si sfila, Meloni o chi per lei proverà a costruire un centrodestra allargato a Italia Viva e Azione oppure sarà l’occasione per scaricare se non la Lega almeno l’impresentabile putiniano Matteo Salvini?
- Chissà che il richiamo elettorale di alcuni partiti alla necessità di proseguire con “l’agenda Draghi” e forse con lo stesso Mario Draghi non torni d’attualità.
Il primo punto del programma del centrodestra è stato già tradito: dare al paese un governo “finalmente scelto dagli elettori”, come dicono loro che non hanno mai capito la democrazia parlamentare. Dopo un decennio di coalizioni di emergenza, anche a sinistra in tanti hanno salutato come una positiva novità il ritorno a una fase di schieramenti chiari. Gli elettori hanno votato il centrodestra, che ha stravinto, giusto che loro governino e che gli altri facciano una opposizione che, bizzarr



