- Ciò che accomuna le recenti sentenze su aborto, armi da fuoco e ambiente, oltre alla distruttività delle conseguenze, è l’enorme distanza dal sentire della società americana.
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Ma come si è arrivati a questa “minority rule”? Tutto ciò ha a molto che fare con lo spettro del Censo 2042, anno in cui i “bianchi” non saranno più la maggioranza demografica.
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Ma come, ci si chiede stupiti, quella americana non è la più grande costituzione democratica al mondo? No. Per capire perché, basta confrontarla con la nostra, tutta orientata all’affermazione dei “diritti attivi”.
È stato un periodo di fuoco per la Corte suprema degli Stati Uniti o meglio, di distruzione e macerie. Tre sentenze in particolare: è stata abolita la protezione costituzionale del diritto all’aborto; è stata dichiarata incostituzionale una centenaria legge dello stato di New York che poneva limiti al portare armi in pubblico; è stato tolto al governo federale il diritto di porre limiti alle emissioni di CO2. Ciò che accomuna queste sentenze, oltre alla distruttività delle conseguenze, è l’en



