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La forzatura di Mattarella per dare un’occasione a Draghi

  • Finora Mattarella aveva sempre chiesto prove certe e anticipate sulla sussistenza di una maggioranza per conferire un incarico non meramente esplorativo.
  • In questo caso lo ha fatto, apparentemente, sulla base di una sua valutazione personale, dato che nessun gruppo ha formalmente fatto il nome di Draghi, né gli ha assicurato il suo sostegno.
  • Se ne può concludere che la forzatura è giustificata dal grave momento, o anche che governi di alto profilo si possono ottenere solo grazie a una scelta di cui il presidente si assume in prima battuta la responsabilità.

Anche in questo passaggio Sergio Mattarella ha offerto il suo stile misurato unito a un grande senso di responsabilità. La nomina di Mario Draghi costituisce però, inevitabilmente, uno scarto drastico nella sua grammatica istituzionale. Per chiamare in causa l’ex presidente della Bce, ha dichiarato che l’alternativa al voto – assai problematico in questo momento - è un governo di “alto profilo”. Mario Draghi è senza dubbio un gigante, ha lasciato un segno nella costruzione del progetto europe

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