- La tragedia scatenata in Ucraina dal delirio imperiale di Vladimir Putin è accompagnata dalla diffusione di verità alternative, teorie del complotto, interpretazioni suggestive intessute di informazioni false, incomplete e di salti logici.
- Dopo i No-vax, sono arrivati in televisione gli interlocutori eccentrici che fanno share con la propaganda di Putin o il pacifismo a oltranza. Dobbiamo preoccuparcene? Sicuramente no.
- La guerra sta mettendo in luce tre verità: le democrazie sono più solide delle autocrazie; l’insistenza della Ue sullo stato di diritto è cruciale; la Nato è la migliore garanzia della sicurezza globale.
L’immane tragedia scatenata in Ucraina dal delirio imperiale di Vladimir Putin è accompagnata, come molte crisi, anche drammatiche, dalla diffusione di verità alternative, teorie del complotto, interpretazioni suggestive intessute di informazioni false, incomplete e di salti logici. La tesi secondo cui vi sarebbe una corresponsabilità della Nato nell’invasione russa e che la pace possa essere raggiunta prima e meglio per via diplomatica lasciando che gli Ucraini si difendano a mani nude da mi



