- Nel recente discorso tenutosi al Forum Economico Mondiale di Davos, Xi ha esaltato le virtù del multilateralismo “inclusivo”, volto, cioè, a dare vita ad una comunità che si basi sulla condivisione di interessi globali;
- Nei primi undici mesi del 2020, per la prima volta in assoluto, Pechino ha superato Washington in qualità di principale partner commerciale dell’Europa, registrando al contempo una crescita del 2.3% del PIL;
- L’anno in corso potrebbe sicuramente essere quello della definitiva affermazione di Xi Jinping, il quale è pronto a stagliarsi in qualità di leader alla stregua di Mao.
Era il gennaio del 2017 quando il presidente cinese Xi Jinping perndeva per la prima volta preso parte al Forum Economico Mondiale (Wef) di Davos. Si era trattato di un intervento epocale, tenutosi davanti a circa tremila esponenti del mondo economico, politico, scientifico e culturale provenienti da una novantina di nazioni. Confutando la tesi secondo la quale molti dei problemi globali (conflitti regionali, terrorismo, povertà, crescente disparità di risorse, cambiamento climatico, ecc.



