- La transizione da un ruolo istituzionale adempiuto con successo (non è opinione soltanto mia, ma condivisa in una lunga serie di sondaggi da circa il 50/60 per cento degli italiani) a un ruolo più propriamente politico, è complicatissima, irta di imprevedibili difficoltà.
- La ricostruzione di un movimento declinante, roso da tensioni e conflitti, anche di tipo personale, si presenta come un’avventura che fa tremare i polsi.
- Compulsando la ricca storia politica delle democrazie europee non sono riuscito a trovare esempi e precedenti utilizzabili per una sana e feconda comparazione.
Non conosco il pensiero politico del professor Giuseppe Conte. Non sono neppure riuscito a vederne il pensiero istituzionale nei suoi quasi tre anni di governo. Anzi, ricordo di avere immediatamente criticato la sua concezione di presidente del Consiglio quando definì il suo ruolo come quello di “avvocato del popolo”. Sbagliato. Semmai, l’avvocato/a del popolo è chi rappresenta l’opposizione alla quale spetta difendere quel popolo dalle malefatte del governo. Non so quanti libri di scienza po


