- Attraverso i nostri comportamenti, trasmettiamo alla nostra discendenza un’eredità immateriale: ciò che è normale, giusto, buono, bello, come ci si comporta e come si parla.
- Oggi pare che ogni persona porti con sé qualche tratto marcatamente asociale, legato a un trauma o a una strutturale maleducazione. Come se stessimo assistendo al fallimento su larga scala delle famiglie nella loro funzione essenziale di socializzazione.
- D’altronde come stupirsi? I genitori moderni da almeno tre generazioni sono abbandonati a loro stessi, soli davanti al loro compito educativo, in un mondo che li ha convinti a buttare via i valori tradizionali senza dar loro in cambio nulla di chiaramente applicabile.
Nella propria discendenza, i genitori osservano con soddisfazione la manifestazione di comuni tratti di carattere, inclinazioni, espressioni, modi di fare. Come in uno specchio leggermente deformante, l’homunculus cui abbiamo dato vita è anche il nostro döppelganger. E d’altra parte non c’è nulla di più spaventoso di quello specchio, che mostra come assieme ai nostri geni abbiamo trasmesso pure i difetti; quelli contro cui combattiamo ogni giorno e che ogni giorno ci sconfiggono, quelle debo


