- In queste “notti italiane” livide si saldano spinte fasciste, organizzazioni criminali, estremismi di vario genere: è oggi la stabilità e la vigilanza del governo e del rapporto governo-parlamento che devono garantire che si interverrà con tutta la forza necessaria a spegnere il focolaio di una infezione che non meno insidioso del Covid.
- Che le società occidentali usciranno cambiate dal Covid ormai lo dice anche chi ha una laurea in sociologia online: ma la peculiarità italiana dice che il nostro domani non dovrà solo misurarsi con ciò con cui si dovranno misurare tutti – diseguaglianze, reinvenzione dell’economia, pagamento dei debiti di questa fase.
- Ci sono questioni più antiche e più storiche che rendono le istituzioni democratiche un bene che ha bisogno di una protezione maggiore di quella che esse possono offrire.
Ciò che sta accadendo nelle piazze e nella società italiana ha qualcosa di inedito. Che fosse in arrivo la collera sociale lo si sapeva. Che fosse pericolosamente ampio lo iato temporale che separa la promessa di un piano di ricostruzione dal suo finanziamento e dalla sua esecuzione era noto. Che le organizzazioni criminali si godessero la ingenuità con cui tutti continuano a pensarle nella loro dimensione folclorico-geografica tradizionale e hanno sottovalutato la loro capacità di costruire



