l’editoriale

La premier Meloni contro le piazze. Ma così tradisce sé stessa

La presidente del consiglio Giorgia Meloni durante l'evento di chiusura della campagna elettorale in Toscana per il centrodestra con Alessandro Tomasi a Firenze in piazza San Lorenzo
La presidente del consiglio Giorgia Meloni durante l'evento di chiusura della campagna elettorale in Toscana per il centrodestra con Alessandro Tomasi a Firenze in piazza San Lorenzo

Un tempo la premier diceva che «non riuscirò a non provare un moto di simpatia per coloro che scenderanno in piazza contro il nostro governo, perché è una storia anche mia». Delle sue tante promesse non mantenute, questa è la più clamorosa. Il passato è dimenticato: oggi c'è la volontà di diventare il punto di riferimento in Europa del nuovo ordine mondiale guidato da Trump

«Confesso che difficilmente riuscirò a non provare un moto di simpatia per coloro che scenderanno in piazza per contestare le politiche del nostro governo, perché inevitabilmente tornerà nella mia mente una storia che è stata anche la mia». Era il 25 ottobre di tre anni fa, così nell'aula della Camera Giorgia Meloni presentava il suo governo appena nato. Fedele alla sua immagine di premier underdog, riconosceva il protagonismo della società civile, anche in opposizione al governo di turno. «Io h

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE