Non trovo una critica più radicale all’inconsistenza della politica attuale della primavera che avanza. Infatti, mentre celebriamo la vita in ogni squarcio di luce primaverile, abitiamo le esibite celebrazioni della morte che vedono protagonisti gli autocrati sparsi per il mondo
Confesso che in questi giorni mi è davvero difficile appassionarmi alle dispute politiche. E non perché non ne riconosca il carattere di necessità e di gravità. Tutt’altro. È che non trovo una critica più radicale all’inconsistenza della politica attuale della primavera che avanza. Immagino già lo scetticismo dei lettori ossessionati col realismo politico: ci mancava solo una critica stagionale della politica. Però le coincidenze sono importanti e sia la politica sia la primavera si sentono sull



