- Chi teme che con il prossimo vertice nominato da Meloni la Rai ridiventi l’Eiar del Ventennio può starsene tranquillo. La Rai non è in condizione di proporsi alcun futuro che non sia la replica dell’immobile presente cui è inchiodata da quaranta anni.
- Meloni e i vertici Rai prossimi venturi tutto questo se l’aspettano, ed anzi c’è da pensare che vi anelino, in attesa di dedicarsi a qualche ammuina trasformista.
- Chi mai potrà scommettere sull’idea che con Meloni s’avanzi la riforma strutturale con Berlusconi imbavagliato? Specie con un’opposizione che anziché pretenderla – per davvero! – si scatenerà, com’è scontato, nella caccia ai Meloncini.
Chi teme che con il prossimo vertice nominato da Giorgia Meloni la Rai ridiventi l’Eiar del Ventennio può starsene tranquillo. La Rai non è in condizione di proporsi alcun futuro che non sia la replica dell’immobile presente cui è inchiodata da quaranta anni di ruoli fissi: nel duopolio (con Mediaset) e nelle spartizioni consociative (ricalcate sugli equilibri in parlamento). Nelle scalette dei telegiornali cambierà, ci mancherebbe, qualche aggettivo e le liste dei fornitori vedranno qualche



