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La riforma delle pensioni francese è fuori dal tempo, ha ragione chi protesta

  •  Il nocciolo della riforma è l’innalzamento progressivo da 62 a 64 anni dell’età di accesso alla pensione, con 43 anni di contributi per poter accedere alla pensione a tasso pieno (50 per cento dello stipendio).
  •  Con la riforma, l’età pensionabile francese si allinea alla media nell’Unione europea, una scelta apparentemente naturale dato l’aumento tendenziale della speranza di vita.
  • Tuttavia, il peso della riforma sarà assorbito soprattutto dai lavoratori con un livello di studi più basso, che hanno iniziato a lavorare prima, e che quindi dovranno aspettare altri anni prima di maturare i diritti alla pensione, mentre l’impatto sarà lieve o quasi nullo sulle categorie professionali con un livello di studi più elevato.

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