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La riforma delle regole fiscali Ue può insegnare all’Italia a pensare nel lungo termine

(Lagarde, Gentiloni e Scholz. Foto AP)
(Lagarde, Gentiloni e Scholz. Foto AP)
  • La proposta della Commissione europea di riforma delle regole fiscali del Patto di stabilità e crescita è un importante passo avanti, sebbene certamente non conclusivo, nella costruzione di un sistema di governo dell’economia della Ue che tenga insieme le esigenze della stabilità finanziaria e il ruolo della politica fiscale.
  • Il percorso di riduzione del debito non dovrà più basarsi su regole fisse e poco sostenibili ma seguirà piani quadriennali presentati dai paesi e approvati da Commissione e Consiglio europeo.Il più ampio margine di manovra garantito agli stati ha come contraltare una maggiore rigidità nella fase di applicazione
  • Per l’Italia significa abbandonare le vecchie cattive pratiche nella politica di bilancio. Ne acquisterebbe credibilità presso i partner europei e i mercati finanziari e, per questa via, ridurrebbe e stabilizzerebbe i tassi di interesse sul debito.

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