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La riforma matrimoniale di Francesco frenata dai tribunali impreparati

  • Bergoglio ha avviato la riforma del processo matrimoniale, la più ampia del Codice di diritto canonico dagli anni Ottanta.
  • Nella riforma si abolisce il procedimento della doppia sentenza conforme e si semplifica l’intero percorso con l’istituzione del processo più breve: se ci sono le evidenze per la nullità di un matrimonio canonico, il vescovo costituisce un giudice unico o, meglio, ne assume direttamente la funzione.
  • Eppure, l’aspetto controverso della riforma non è tanto l’eliminazione della doppia sentenza quanto le modalità tecniche con cui sono state formulate le condizioni, i luoghi, le fasi e i tempi del processo più breve. 

In otto anni di pontificato, impressiona l’attenzione di papa Francesco per la famiglia. Parlando a braccio nell’ultimo Angelus, il pontefice si è detto preoccupato per «l’inverno demografico» italiano, rimarcando quanto detto ai diplomatici della Santa sede nel 2018. Lo dicono anche i dati: stando al report annuale Istat, nel 2019 ci sono state 20mila nascite in meno rispetto al 2018 e oltre 156mila in meno rispetto a dieci anni prima. Un quadro sconfortante, che aveva profetizzato per primo

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