Questa storia non è solo un segno della preoccupante deriva pubblicitaria in campo sanitario, né è solo uno schiaffo alla miseria e l’esaltazione di una medicina riservata ai ricchi. Rappresenta invece, soprattutto, un approccio distorto e pericoloso all’importante tema della prevenzione. Sarebbe meglio se i cantanti si spendessero contro il consumo di alcol e il fumo di sigaretta
A metà febbraio i media hanno dato la notizia che il rapper Rosa Chemical aveva sponsorizzato su Instagram la possibilità di fare, presso l’Ospedale San Raffaele di Milano (al costo di 2.500 euro e senza richiesta del medico), una risonanza magnetica di tutto il corpo (full body scan), per identificare «lesioni e patologie di dimensioni estremamente ridotte in una fase molto precoce, in qualsiasi parte anatomica». In risposta alle dichiarazioni del cantante, alcuni parlamentari M5S hanno present



