- Migliaia di docenti, studenti, giornalisti, musicisti, ma anche impiegati, lasciano il paese: solo in Georgia, fino a domenica scorsa, son entrati 25.000 cittadini russi.
- Si lascia la Russia perché si temono ripercussioni, dopo aver preso parte alle proteste, o perché si son già avute minacce e avvisi “particolari”, che possono convertirsi in una lunga detenzione.
- Un forse piccolo, ma significativo esodo, che rompe rapporti, lacera le famiglie e lascia indietro pezzi della propria vita. In parte è anche la mia storia, l’aver chiamato guerra la cosiddetta operazione speciale oggi, in Russia, è passibile di denuncia.
La società russa si sta sfaldando: chi parla di “guerra” deve andarsene dal paese
10 marzo 2022 • 17:00