La crisi infinita dei Cinque stelle

La tregua Conte-Grillo si misura sul reddito di cittadinanza

  • Ogni crisi dei Cinque stelle produce sempre lo stesso esito: nuove, farraginose, strutture burocratiche interne che devono indicare una svolta senza però cambiare nulla.
  • Si può capire che Grillo accetti di tollerare Conte per evitare l’esplosione del Movimento. L’ex premier deve aver rinunciato all’orgoglio, o forse ha capito che la strada del partito personale era troppo impervia e rischiosa.
  • Matteo Renzi, come Matteo Salvini e altri sembrano voler cogliere l’occasione offerta dalla debolezza dei Cinque stelle per lanciare l’attacco alla loro misura più nota, il reddito cittadinanza.

Ogni crisi dei Cinque stelle produce sempre lo stesso esito: nuove, farraginose, strutture burocratiche interne che devono indicare una svolta senza però cambiare nulla. Qualcuno ricorda i “facilitatori del team del futuro”? Ovviamente no, ma erano la segreteria politica annunciata a più riprese da Luigi Di Maio tra fine 2019 e inizio 2020, un tentativo di dare una patina di gestione collegiale a un Movimento verticale. Tentativo fallito, tanto che poco dopo Di Maio si è dimesso da capo polit

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