il commento

La “Trump Inc” tra affari iperbolici e conflitti d’interesse

È molteplice il cortocircuito della diplomazia economicistica e privatistica del tycoon: non solo per i suoi effetti corruttivi sulla democrazia statunitense ma anche perché rischia di mandare in tilt le già difficilissime dinamiche geopolitiche mediorientali

Come otto anni fa, Donald Trump ha scelto l’Arabia Saudita e i paesi del Golfo come destinazione del suo primo viaggio presidenziale fuori dai confini nazionali. Perché? Con quali obiettivi? E con quali evidenti e problematiche contraddizioni? Le coordinate della politica estera trumpiana sono abbastanza basiche e facili da definire. Si riassumono in una declinazione molto economica e “transazionale” di questa politica, per la quale non esistono alleati (o avversari) permanenti e tutto è subordi

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