Il tetto agli stipendi dei dirigenti pubblici

La vendetta della “casta” rischia di provocare reazioni incontrollabili

  • Il tetto a 240.000 euro per le alte cariche è stato fissato nel 2011 dal governo Monti: il decreto Salva Italia chiedeva sacrifici a tutti gli italiani, giusto evitare che i meno esposti alla crisi, cioè i funzionari pubblici, continuassero ad aumentarsi lo stipendio.
  • Oltre a quello di genere e demografico, in Italia la terza grande frattura sociale è tra chi lavora per lo stato, spesso malpagato e disamorato ma iper tutelato, e tutti gli altri.
  • I tentativi della “casta” di celebrare la chiusura del cerchio dell’antipolitica col ritorno del centrodestra al governo rischiano di scatenare una reazione difficile poi da controllare.

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