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La vuota campagna tradizionalista del governo per salvare il Natale

Conte vuole costringerci «a ogni costo» a passare in famiglia il 25 dicembre, fonte di senso e di traumi mai rimossi. È la carota che offre la politica per scaricare le proprie incertezze su un rito che in teoria dovrebbe rassicurarci

  • René Girard, filosofo francese, sostiene che il rito non sia che la ripetizione, sublimata, di un sacrificio ancestrale e in quanto tale liberatoria, proprio nel suo essere forma.
  • Oggi la ripetizione e l’incertezza assumono nuove forme, quasi scambiandosi il ruolo, o meglio elidendosi a vicenda. L’incertezza diventa ripetizione quotidiana, attraverso la democrazia rappresentativa.
  • I limitatori di incertezza sono, per definizione, i governanti. E nell’agire e nel dire del presidente del Consiglio, tutto è contraddizione. Il Natale sarà la vostra carotina, il sacrificio siete voi, se non ve ne siete accorti.

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