La posizione dell’Italia

L’azione contro la Russia ha il suo fondamento nel diritto. Anche se ripudiamo la guerra

  • Putin ha iniziato una guerra, ed è chiara a tutti la gravità del gesto, che viola principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e da atti internazionali: tra gli altri, astensione dall’uso della forza, inviolabilità delle frontiere, integrità territoriale degli stati.
  • La reazione dell’Unione europea si colloca nella cornice giuridica dei Trattati Ue, che prevede l’applicazione di sanzioni in caso di violazione dei principi fondanti, che l’Unione si prefigge di promuovere non solo nel proprio ambito, ma anche nel resto del mondo.
  • La Costituzione dispone che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa, e non come mezzo di difesa. La Carta dell’Onu sancisce il «diritto naturale» alla legittima difesa individuale o collettiva: l’Ue sta svolgendo un ruolo di garanzia anche di questo principio, e l'Italia agisce in conformità all'Unione.

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