- Per il 2021, il Fondo monetario internazionale stima una forte ripresa nel mondo (5,5 per cento) nonostante la seconda ondata del Covid, guidata dall’Asia (8,3 per cento, escludendo il Giappone), seguito dagli Usa con il 5,1 per cento, l’eurozona al 4,1 per cento, Germania 3,5 e, ultima, l’Italia col 3 per cento.
- C’è stata una revisione nelle stime rispetto a ottobre: due punti percentuali in più per gli Usa, uno in meno per l’eurozona (-0,7 la Germania e -2,2 l’Italia).
- Gli Usa stanno quindi uscendo dalla crisi molto più rapidamente dell’eurozona, anche rispetto alle previsioni di qualche mese fa.
Il Fondo monetario internazionale ha da poco rivisto le sue previsioni di crescita per quest’anno: non differiscono dalle stime di consenso, ma sono utili perché evidenziano il rischio che l’eurozona ripeta gli errori fatti nella gestione dell’economia dopo la crisi del 2008, e alcune debolezze strutturali del Continente che non vengono percepite come tali. Per quest’anno il Fondo stima una forte ripresa nel mondo (5,5 per cento) nonostante la seconda ondata del Covid, guidata dall’Asia (8,3



