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Le due lezioni del caso Tridico

LaPresse
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  • Il presidente dell’Inps è accusato di essersi aumentato lo stipendio, ma quando era entrato in carica se lo era dimezzato per pagare anche un vice in quota leghista. 
  • Gli stessi che contestano i Cinque stelle per i loro atteggiamenti anti-casta, applicano lo stesso approccio a eletti e nominati dai Cinque Stelle.
  • Invece di limitarsi a contestare gli stipendi, i cittadini esigenti dovrebbero piuttosto pretendere una migliore qualità dei servizi erogati.

Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico è perfettamente in grado di difendersi da solo nella vicenda che riguarda il suo “aumento” di stipendio. Eppure, le polemiche che circondano la “notizia” raccontano qualcosa del rapporto del paese con la sua classe dirigente, o almeno di quella bolla che vive su Twitter. “Poiché eccelle nel proprio ruolo, Pasquale Tridico, padre del reddito di cittadinanza all’italiana e presidente Inps voluto dai 5Stelle, si fa aumentare lo stipendio da 62mila a 150mi

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