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Le troppe sfumature di grigio del “green pass”

  • Il CTS ha dato parere favorevole alla proroga del “green pass” da 9 a 12 mesi. Ma alcuni studi rilevano la riduzione dell’efficacia della vaccinazione.
  • Serve trasparenza circa le evidenze scientifiche su cui si basa il parere e il livello di protezione residua da vaccino reputato idoneo a garantire sicurezza.
  • Al G20 “Women’s Empowerment”, a giornalisti e altri era richiesto un tampone negativo, a prescindere dal “green pass”. Ciò induce confusione e sospetti. Inoltre, una FAQ ha svuotato di senso la norma che impone il pass in sagre e fiere.

La certificazione verde Covid-19 continua a essere un tema controverso. Più si va avanti, più emergono profili che necessitano di chiarimento. Perciò appare necessaria una disamina di quelli maggiormente rilevanti. Qualche giorno fa il Comitato tecnico scientifico (CTS) ha espresso parere favorevole al prolungamento della scadenza del “green pass” da 9 a 12 mesi. Dunque, è probabile che la proroga sia deliberata dal governo con un prossimo decreto. Si rammenta che ad aprile (d.l. n. 52/2021) il

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